12 aprile 1879 Un'antica leggenda dimora all'interno di queste mura. In verità molte sono le dicerie che regnano su questo antico ostello, ma tutte quante sono state regolarmente smentite da numerosi ricercatori che bramosi di fama o chissà che altro, hanno sfidato la storia e la tradizione passando diverse notti insonni qui dentro nel tentativo invano di trovare una qualsiasi spiegazione o un possibile appiglio per non tornare a mani vuote, lottando per diventare scopritori di chissà quale tesoro e non l'ennesima prova vivente dell'infondatezza di tutte queste dicerie che da anni incessantemente si tramandano da padre in figlio e da paese a città. Ebbene, anch'io scrivo in seguito a tre settimane di affannose ricerche e intricati ragionamenti, e l'unica cosa che fin'ora mi ha dato la forza di continuare e non abbandonare credo sia stata la forza della disperazione. Un ricercatore non vorrebbe mai dover arrivare al punto di ammettere che tutto quello in cui fin'ora ha creduto ciecamente è frutto di pura immaginazione. Purtroppo quel momento per me è arrivato. Scrivo queste righe per poter far sì che in futuro nessuna persona come me possa cadere in un così grande errore e perdere giorni, energia e anche il rispetto dei propri cari in nome di qualche cosa che non esiste. La leggenda che mi ha portato fin qui è quella della croce d'oro. Si narra che in questo ostello "Scarabeus" vi è ben nascosta una croce dell'altezza di circa tre mele, completamente ricoperta d'oro massiccio! Fate bene attenzione: non tutta d'oro, ma bensì ricoperta d'oro, di un oro così puro come non sì è visto mai prima un pari simile. La leggenda è molto precisa su questo punto: la croce ha un'anima di legno, di comunissimo legno, ed è la sua scorza che risulta essere "la più preziosa scorza che mai una persona potrà toccare", come recita la leggenda. E' proprio questa precisione e questa puntigliosità che mi ha indotto a credere che ci fosse qualcosa di vero. E' mai possibile che pure idiozie durino, al trascorrere inesorabile del tempo? Purtroppo sì, vista la mia ricerca della croce, finita in un autentico buco nell'acqua. La leggenda racconta che la sua scorza è così preziosa che "chi la potrà srotolare in linea retta per tutta la sua lunghezza vivrà alla luce dell'abbondanza eterna", e continua poi dicendo "e questo non per una sola volta ma per tutte le volte comandate": vi pensate una simile ricchezza? Prima di occuparmi di queste ricerche mi reputavo un uomo semplice, mosso solamente dall'amore per la ricerca e la voglia di verità; ma di fronte a queste promesse non so più dire se quel che ho penato, io l'abbia fatto per questi nobili motivi o per il desiderio di essere l'unico detentore di una tale ineguagliabile ricchezza. Che la mia avidità ed ingordigia sia d'aiuto a voi che in giorni futuri forse vi rimetterete sulle tracce di queste leggende. in fede, Sir Wiston
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codesto foglio da molte genti è stato cercato ostello, monte e via: ovunque si rovistava tra disperazione e speranza, invano tutto sembrava le porte da aprire sono tante e nascoste braccia forti e menti pronte si sono proposte di un semplice sogno sembrava trattarsi Morfeo e gli altri dèi occorreva accaparrarsi? ma il grosso enigma restava comunque irrisolto lontan dalla ragione lo sforzo deve essere raccolto dalle poche righe di questa pergamena ingiallita fanciulle e giovincelli posson trovare la verità proferita giace dunque non lontan la soluzione misteriosa testa occorre avere e non fretta troppo bramosa di astuzia e intelligenza ci si dovrà servire: morto invano altrimenti come gli altri si potrà finire. |
Avete capito dove è nascosto il tesoro?Una volta che gli ospiti sono giunti sul luogo segretamente indicato dalla pergamena, lì vi scovano qualcosa di strano, che però non assomiglia precisamente ad un ricco tesoro: si tratta di uno strano ritratto:
Vi assicuro che tra le righe riportate dalla pergamena c'è indicato il posto preciso dove si deve andare a cercare! Basta dare "il giusto peso" alle parole!
Se vi siete arresi, leggete qui la soluzione.
- SOLUZIONE -per capire il luogo nel quale è nascosto l'ipotetico tesoro, basta leggere in sequenza solo la prima parola di ogni riga. Quindi:
codesto foglio da molte genti è stato cercato ostello, monte e via: ovunque si rovistava tra disperazione e speranza, invano tutto sembrava le porte da aprire sono tante e nascoste braccia forti e menti pronte si sono proposte di un semplice sogno sembrava trattarsi Morfeo e gli altri dèi occorreva accaparrarsi? ma il grosso enigma restava comunque irrisolto lontan dalla ragione lo sforzo deve essere raccolto dalle poche righe di questa pergamena ingiallita fanciulle e giovincelli posson trovare la verità proferita giace dunque non lontan la soluzione misteriosa testa occorre avere e non fretta troppo bramosa di astuzia e intelligenza ci si dovrà servire: morto invano altrimenti come gli altri si potrà finire. |