camporovere 2000
-     S P E C I A L E     C U C I N A     -


"Al cuore non si comanda", recita un vecchio proverbio; "e allo stomaco nemmeno", aggiungo io...
Mi scuso con i miei 25 lettori per questo inizio così squallido, ma non ho trovato niente di gastronomicamente più adatto, quindi accontentatevi! Bene, l'inizio è fatto. Come proseguire?
Visto che oggi la mancanza di idee mi perseguita, mi limito a riportare il menù dei 4 giorni di campo:

A dire la verità, c'è una cosa che mi ricordo degli ultimi 3 giorni: le buonissime polpette (da notare la sottile ironia nelle mie parole) preparate da non so chi (e anche se lo sapessi non potrei dirlo, pena la mia incolumità personale...).
A questo punto la domanda nasce spontanea: ma perché questo def..., ops, l'autore di questo articolo si ricorda solo i pasti di giovedì? Semplice, perché io sono stato di turno in cucina solo quel giorno, e vi assicuro che è stato più che sufficiente: non erano passati nemmeno 5 minuti e "zacchete!", mi sono tagliato un dito mentre stavo tranquillamente tagliando il pane.
Non oso pensare cosa sarebbe successo se fossi stato di turno anche i giorni successivi; probabilmente ora sarei qui senza mani, questo articolo sarebbe stato scritto da qualcun altro e forse sarebbe anche stato meglio così (non meglio che io fossi rimasto senza mani, ma meglio che qualcun altro avesse scritto questo articolo al posto mio...).

Michele C. (meglio limitarsi all'iniziale...)



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