- 31 gennaio 04 -








gli ultimi preparativi per il gioco
E' sempre un piacere festeggiare in compagnia con tutta la parrocchia la festa di Don Bosco. La serata di festa quest'anno si è aperta con la celebrazione della S.Messa dedicata a Giovanni Bosco, alla quale tutti i gruppi giovanili hanno partecipato attivamente preparando dei semplici canti ma sempre di effetto. E' stato proprio bello bello riunire così tante persone, così tanti giovani, e sentirli cantare assieme per (e credo anche con) Don Bosco. Il gruppo degli Scout, dell'ACR, della PGS e noi del GAS, con il bello e giovanile accompagnamento musicale del CoroGiovani: tutti assieme abbiamo dato vita ad una celebrazione sicuramente da ricordare per la gioia che ne è scaturita.

I festeggiamenti sono poi proseguiti in oratorio, dove le suore aiutate dai sempre preziosi genitori, hanno preparato alcune leccornie come le torte, i biscotti, la cioccolata calda e via dicendo. La gola è stata sicuramente soddisfatta!
A soddisfare invece la voglia di divertimento ci abbiamo pensato noi, organizzando un piccolo giochino per i più piccoli, ai quali poi si sono aggiunti ovviamente i genitori più spavaldi. Si è trattato di una specie di gioco dell'oca, con tanto di dadone gigante che tutti si divertivano a lanciare. Ma non era solo un gioco dell'oca, perché per vincere occorreve anche andare a caccia di cinque oggetti legati alla vita di Don Bosco.

[In verità questa è una versione modificata e ridotta del gioco che abbiamo fatto tra noi animatori durante lo scorso campo invernale come gioco notturno, e lo abbiamo voluto riproporre ai bambini perché noi ci eravamo divertiti un sacco! Per avere una scheda completa e dettagliata del gioco andate qua].

un po' di tiri con il dadone

Tra tiri di dado e ricerche fuori nel cortile, i bambini si sono divertiti a correre di qua e di là, e anche ai più grandi non è dispiaciuto dover infilarsi e sfilarsi il cappotto un centinaio di volte. E anche noi animatori ci siamo divertiti sia a organizzare che a mettere in pratica la serata: chi teneva le fila del gioco, chi segnava le posizioni delle squadre sul maxi-tabellone, chi faceva da caposquadra per aiutare i più piccoli, chi gestiva la sezione degli "imprevisti" (dei pegni associati a particolari caselle), chi controllava la regolarità dei lanci (!)... ognuno al suo posto e tutto è riuscito per il meglio.

le squadre aspettano impazienti il proprio turno


Una serata all'insegna dell'allegria e della gioia che Don Bosco ci ha sempre insegnato. "Basta che siate giovani perchè io vi ami assai" e giovani nello spirito lo possiamo essere tutti. I giovani hanno tanto bisogno di essere ascoltati e amati per quello che sono, con i loro errori e con le loro preoccupazioni. E tutto quello che ricevono loro lo donano a loro volta.

Andrea




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