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questa è la mia casa!
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opo aver fatto un’attività riguardante la figura di Don Bosco, nel pomeriggio del secondo giorno ci siamo recati al Colle Don Bosco, una località a Castelnuovo Don Bosco, dove è nato il santo e nella quale si trovano gli edifici ricchi di testimonianze della sua presenza e della sua missione a favore dei giovani.
Per prima cosa abbiamo visitato la casa in cui visse dai due ai dodici anni che contiene ancora alcuni oggetti appartenuti alla famiglia che forniscono informazioni sulla presenza dei salesiani nel mondo e l'umiltà della vita contadina di un tempo. Ci siamo soffermati al pilone del sogno (che Giovannino fece all'età di nove anni e determinò la sua volontà di dedicarsi ai giovani), al monumento di Giovannino Bosco giocoliere e al monumento di mamma Margherita: madre venerabile del santo. Di fronte alla sua casa d'infanzia è presente la casa del fratello di don Bosco, Giuseppe, con la cappella della Madonna del Rosario, il Santuario di Maria Ausiliatrice e il Museo della Civiltà Contadina dell'Ottocento Astigiano. Diceva Don Bosco: "Questa è la mia casa" ed è inutile dire che ci siamo sentiti davvero a casa e parte integrante della sua vita e della sua missione di salvare i giovani. E’ stato davvero come tornare ai tempi in cui viveva Don Bosco, scoprire quanto e come si dedicava ai giovani e nel frattempo faceva di tutto per mantenere la sua famiglia.
al colle don Bosco
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Al centro del Colle, davanti alla porta della chiesa superiore, si trova una statua bronzea di don Bosco che guarda un grande piazzale destinato ad ospitare una notevole folla di fedeli in occasione di pellegrinaggi e di visita. Quando è iniziato a fare buio, siamo entrati nella maestosa Basilica di Don Bosco. Per prima cosa siamo entrati nella parte inferiore nella quale si trovano le reliquie di san Giovanni Bosco e di san Domenico Savio; trascorrendo alcuni momenti di silenzio abbiamo assaporato la bellezza e la storia di questo posto e della figura alla quale è dedicata. La sorpresa più grande è stata la parte superiore, sovrastata da una notevole cupola; in fondo alla navata centrale s’innalza l’imponente rappresentazione in legno di Cristo. La particolarità di tale statua è l’ampiezza delle sue braccia, che misura sei metri, e questo ci ha fatto pensare che è in grado di amarci e volerci tutti sempre, nessuno escluso.
Queste sono le vere emozioni che ti cambiano davvero e ti fanno crescere. Per noi animatori e non solo, è stata un’esperienza indescrivibile che non capita tutti i giorni.
la chiesa superiore
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la casa natia di Giovannino Bosco
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la reliquia di don Bosco
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l'esterno della basilica
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la basilica di don Bosco
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150° anniversario basilica Maria Ausiliatrice
colle don Bosco 
