|
incontro di venerdi' 22 gennaio '21 |
|
|
|
incontro: ''Padre Maestro ed Amico''
arrivano le promesse
|
on Bosco con amorevolezza accoglieva ogni ragazzo quando era ancora terracotta e cercava di trasformarlo in quello che lui voleva diventare nel modo migliore e senza mai imporsi su di lui. Alcuni ragazzi non volevano farsi maneggiare, altri avevano bisogno di una spinta, ma appena le sue braccia calde creavano un posto sicuro ogni ragazzo era libero di essere se stesso e di far uscire quello che era in tutta la sua lucentezza.
Ed è proprio cosi che noi, educatori ed animatori, cerchiamo di vivere la nostra vita... e non solo all’interno del nostro gruppo, ma in generale sempre. Proprio ora che si sta avvicinando la promessa, ci sentiamo di fronte ad un grande impegno e ad un modo di amare che non ha pretese, un modo di amare che accoglie e che si fida, senza giudizi. Non è facile, a volte Don Bosco piange perché gli sembra che tutti i suoi tentativi di far migliorare i ragazzi che trovava in carcere fossero inutili, perché ogni volta gli sembra di ricominciare da capo.
Ma D.Bosco continua a provare! Accoglie a braccia aperte e fa in modo che ogni ragazzo piano piano faccia uscire la sua luce. Questo se ci pensiamo non avviene solo con D. Bosco... certo, lui era proprio un esperto, ma anche noi nella nostra vita e nel nostro piccolo abbiamo avuto delle persone che, oltre a lui, ci hanno lasciato un segno.
E noi abbiamo potuto lasciare un segno in qualcuno. D. Bosco lasciava un segno indelebile nelle vite dei ragazzi, era uno che non veniva dimenticato. Così come noi lasciamo un segno nei nostri animati al grest, nei nostri amici, nei nostri familiari.
| |
|