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cosa staranno tramando?
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rano le 07.00 e ripeto le sette della mattina del 2 gennaio del 2006 quando il gruppo degli animatori salesiani partì alla volta del luogo dove si sarebbe svolto il consueto campo invernale e quest'anno il luogo prescelto era Castelvecchio uno sperduto paesino frazione di Valdagno.
Dopo qualche inconveniente dovuto alla neve che era caduta abbondante nei giorni precedenti tutti i componenti del gruppo giunsero sani e salvi a destinazione e così, dopo qualche minuto dedicato alla sistemazione nelle varie stanze, l'intero gruppo si riunì nella stanza delle attività dove i coordinatori e suor Adriana fecero l'usuale discorso di apertura ricco di raccomandazioni e avvisi.
Dopo di che il gruppo fu smembrato in 5 sottogruppi a ognuno dei quali era affidato un preciso compito che risultava fondamentale per la buona riuscita del campo.

un vero imperatore
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angolino musicale
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neve e panini
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I 5 gruppi erano cucina, preghiera, gioco pomeridiano, pulizie e cerchio (o attività serale) e ogni componente del gruppo era impegnato a rotazione quotidianamente in una di queste attività. La casa c'è poco da fare…era fantastica…tre piani a nostra totale disposizione da sistemare e pianificare come più ci piaceva strutturata a posta per grandi gruppi sia negli interni che negli esterni con spazi ampi e ben congegnati per la vita di gruppo.
La giornata tipo era strutturata alternando momenti di riflessione e di crescita spirituale con momenti ricreativi e di gioco che permettevano oltre ad uno sviluppo dello spirito e della mente anche un rafforzamento dei legami tra di noi.
Alla mattina la sveglia era alle sette e mezzo e dopo un po' di sano esercizio fisico e spirituale (preghiera mattutina) si faceva colazione tutti insieme nella grande sala da pranzo al piano terra gustando le prelibatezze preparate del gruppo di cucina sotto la supervisione di uno dei coordinatori.
Finito il pasto più importante della giornata seguiva l'attività vera e propria il cui tema era il presepe e la venuta di Gesù Cristo.

un rompicapo serale
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Finito questo momento di riflessione che occupava gran parte della mattina si iniziavano i vari centri di lavoro fino a quando una voce soave (o così sembrava agli stomachi degli affamati lavoratori) annunciava il pranzo.
Dopo il pranzo c'era il momento dello svago durante il quale ci si poteva sbizzarrire giocando in casa a qualche gioco da tavolo, fuori con la neve oppure stando semplicemente seduti a chiacchierare.
Seguiva poi nuovamente l'attività infine venivano ultimati i centri di lavoro. Dopo cena ci si riuniva in cerchio nella sala delle attività e si cominciava il cerchio per terminare poi con una preghiera animata da canti e letture. Il coprifuoco era a mezzanotte dopo il quale eravamo tenuti a infilarci a letto e "dormire": per affrontare al massimo le giornate successive.
Il clima fra noi animatori era decisamente disteso e di grande allegria e le giornate passavano molto velocemente come accade sempre per le cose più belle e il giorno della partenza è stato sicuramente il più triste di questa fantastica avventura.
Beh…non so che altro dire a parte che mi sono divertito un mondo e che non vedo l'ora di rivivere questa esperienza…al prossimo articolo allora…un grandissimo ciao!

i maschietti prima della nanna
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Il vostro amato...
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