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20-25 agosto 2006
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una nottata piena di imprevisti dove tutto può accadere, anche l'impossibile perchè il gioco nottorno è tutto un mistero da svelare


 

il lupo mannaro
ra una notte fredda tempestosa…solo la luce dei lampi rischiarava il celo grigio e illuminava i nostri passi incerti verso quell' ermo colle che costituiva il terreno di gioco. Solo giunti in prossimità della sciovia Valbella ci fu chiara la natura del gioco…l'intero gruppo era stato diviso in 8 squadre…otto come i punti cardinali moltiplicato 2…oppure come due punti cardinali moltiplicato 4…oppure la rosa dei venti diviso 5…insomma otto squadre e ognuna aveva come nome un punto cardinale…evidentemente questi erano ripetuti per due…ma perchè sempre a me gli articoli più difficili…sono intrigato a ricordarmi chi sono…in pratica c'erano 2 nord, 2sud, 2 est e 2 ovest e ogni squadra aveva il compito di trovare uno dei tanti mostri disseminati per il perimetro di gioco superare la prova e conquistare tutti gli oggetti da loro posseduti.
Come che mostri?? E' vero non l'ho detto…allora come in ogni gioco che si rispetti anche questo era basato su una storia: "In un vicino centro di ricerca un gruppo di scienziati aveva creato degli esseri mostruosi con incredibili poteri. Questi stanchi di sentirsi sottomessi ai loro creatori si rivoltarono uccidendo gli scienziati e scappando dal suddetto laboratorio."


il vampiro
Ebbene una volta capita la storia si capisce anche il seguito infatti non è difficile intuire che noi eravamo gli eroi della situazione e lo scopo di ogni squadra era trovare tutti i mostri…privarli dell'oggetto al fine di trovare le indicazioni che ci avrebbero condotto al luogo esatto dove era celato il portentoso antidoto che avrebbe potuto sconfiggere i mostri e ristabilire l'ordine nel mondo. Il gioco in se era davvero molto coinvolgente e dinamico, ma la vera chicca erano le ambientazioni "mostruose" e il fortissimo spirito di competizione che rendeva ogni squadra una vera e propria belva. Competizione che era alimentata dal fatto che le squadre potevano attaccarsi a vicenda…ovviamente non con pali e forconi…ma usando il proprio nome…piu semplicemente se una squadra Nord attaccava una squadra Est, il Nord vinceva, mentre la squadra Est vinceva sulla squadra Sud e così via in senso orario. Alla fine eravamo tutti stremati ma soddisfatti e le squadre perdenti (tra le quali la mia) erano comunque piu che contente di aver partecipato a questo gioco da brivido. Finito il gioco siamo tutti tornati ai nostri giacigli ma lungo la via del ritorno non sono mancati scherzi e spaventi da parte di alcuni componenti del gruppo…va beh…si puo solo sopportarli… Bene con questo è tutto…spero che ci abbiate capito qualcosa effettivamente non è cosi facile da spiegare…e neanche così difficile da giocare…va buo alla prossima…che la forza sia con voi!





:: Gianmarco
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