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 i tratta di un tema assolutamente e tristemente contemporaneo: la guerra. Tutti conosciamo infatti le vicende oggigiorno in atto che vedono gli USA al centro di una polemica sulla necessità o meno di accendere un nuovo e terribile conflitto. Ma forse non tutti sanno che sparsi per il mondo ci sono moltissimi conflitti in corso, addiritura 36 diverse guerre.
mappa dei conflitti attualmente in corso nel mondo
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Le varie attività programmate sono state pensate sia per informare i ragazzi sulla situazione mondiale e sui ruoli delle varie figure internazionali, sia per far capire come affrontare e superare le piccole "guerre" quotidiane fatte di incomprensioni, invidie e rancori tra amici.
Le attività sono state suddivise per momenti lungo tre giorni; andiamo a vedere schematicamente le varie situazioni proposte.
primo giorno: presentazione e introduzione della tematica
il cartellone con i nostri momenti "grr..."
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- scopo: capire che attorno a noi esistono delle piccole "guerre" che abbiamo il potere e il dovere di controllare e domare, per il bene di tutte le persone che ci circondano. Questo è possibile con un grande lavoro di comprensione, tolleranza e amore.
- dinamica: su di un cartellone, ciascuno rappresenta con un disegnino i suoi momenti "grr...", ossia quei momenti nei quali ci sentiamo arrabbiati. Poi a turno ciascuno descrive cosa prova e come si comporta in quei particolari momenti.
secondo giorno: visione esteriore
un servizio del TG
che illustrava la situazione
nel medioriente
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- mattino
- scopo: informarsi sui vari contrasti sparsi nel mondo, realizzando un TG con collegamenti esterni che spiegano ognuno una guerra attualmente in atto. Ci sarà inoltre un collegamento importante con la sede ONU che spiegherà la sua posizione in ogni guerra.
- dinamica: ci si divide in vari gruppetti di 3 persone e si da ad ognuno un po' di materiale sulla guerra che dovranno esporre. Ogni gruppetto dovrà analizzare i dati e preparare un collegamento per spiegare i fatti. Un gruppetto inoltre farà il suo collegamento dall'ONU e dovrà spiegare come e se è intervenuto nelle varie guerre.
la fase di stesura delle risposte
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- pomeriggio
- scopo: questa attività serve per raccogliere i pareri delle varie persone e per farsi un'idea su come la società sente la guerra.
- dinamica: si pone un cartellone al centro della tavola e ognuno scrive una domanda inerente alla guerra. Ruotando la "tovaglia" ognuno dovrà rispondere alla domanda che si troverà difronte in modo che alla fine colui che ha scritto la domanda ha le risposte di tutti, e potrà raccogliere quindi vari e nuovi punti di vista.
terzo giorno: visione interiore e testimonianza
- mattino
- scopo: rendersi conto che quando lo scopo è solo quello di vincere non si guarda più in faccia nessuno: gli amici, i compagni, l'onestà, l'altruismo. Tutto questo diventa oscuro e affiorano in noi i sentimenti di potere, di forza, di egoismo, di annientamento... quando invece basterebbe guardare negli occhi chi ci sta difronte e stringerci la mano.
Troppo spesso i "capi" ci fanno pensare e agire come vogliono loro, ci fanno credere che loro possono darci la libertà, la sicurezza, ma in realtà con le loro tecniche di influenzamento ci stanno proprio negando tutto questo. Le loro bugie e le loro falsità portano alla guerra dell'animo e noi dobbiamo essere più forti e furbi di loro, portando in alto i nostri valori.
si tenta di rubare i pezzi di puzzle dalle squadre avversarie
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- dinamica: si utilizzano 3 diversi puzzle e si mischiano i vari pezzi a formare un unico mucchio. Ci si divide in 3 gruppi e ognuno deve riuscire a costruire in un tot di tempo uno dei tre puzzle precedentemente scelto e comunque uguale per tutte e 3 le squadre.
Il mucchietto di pezzi di puzzle viene spartito in tre parti uguali e distribuito alle squadre, ma ovviamente nessuna squadra potrà completare il puzzle corretto. I ragazzi dovranno contrattare, barattare, lottare, accordarsi, per riuscire ad ottenere i pezzi di puzzle utili dalle altre squadre e completare così il puzzle. Dovranno fare una specie di guerra per riuscire a conquistare e difendere il loro operato e territorio. Chi alla fine del tempo sarà riuscito a completare l'"opera" riceverà un premio: un sacchettino di caramelle.
Una persona farà il reporter e alla fine spiegherà le dinamiche che sono intervenute in questa "guerra" e le armi che ogni gruppo ha usato.
Per la cronaca, questa attività è riuscita in modo perfetto, nel senso che i tre gruppi hanno tentato per tutto il tempo di rubarsi con la forza i pezzi, senza risucire a giungere ad un qualche compromesso attraverso il dialogo. Anche difronte alla ovvia soluzione (proposta dai coordinatori) di costruire tutti assieme il puzzle e dividersi poi il premio, essi hanno preferito continuare a "lottare" per ottenere il premio intero.
Alla fine il tempo è scaduto ed il premio non è andato a nessuno.
- pomeriggio
- l'ultima parte di questa attività è stato un commento di Suor Roberta sulla posizione della Chiesa di fronte al problema della guerra. Purtroppo si sa come in passato essa non sia stata esente da errori a tal proposito, e solo da relativamente poco è riuscita a chiarire che la pace deve venire prima di ogni altra cosa.
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campo invernale - 2/5 gennaio 2003
i l t e m a 
