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campo estivo
23/27 agosto 2010
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nelle serate del campo la luna piena illuminava le nostre pazze avventure dando una tonalità di fascino in più. La fantasia non è mancata nell'organizzare quelle due orette che anticipavano la preghiera e la nanna.


 

il dadone del "non t'arrabbiare"
l campo ogni sera si teneva una speciale attività, la serata, attorno a un falò che veniva preparato nel pomeriggio. Solitamente consisteva in un insieme di intrattenimenti o competizioni a squadre, e ancora più spesso, in fantastici scherzi. Ci sono stati famosi giochi come il classico "Non ti arrabbiare" (il quale credo che abbia un nome perfettamente azzeccato, dato che dopo dieci minuti eravamo già tutti arrabbiati, chi con la propria squadra, chi con le altre squadre e chi addirittura col dado! XD), "inventa una scenetta", oppure la nota "macchina umana".
Naturalmente, i più apprezzati erano gli scherzi, sempre che tu non fossi la vittima, chiaro... E’ piaciuto particolarmente lo scherzo/gioco delle coppie, nel quale più di un ragazzo si è ritrovato a dover subire potenti calci nel fondoschiena, o aggraziate sberle nella guancia. Una cosa è certa: gli ideatori di tutti questi fantasiosi intrattenimenti erano quelli che più si divertivano nel corso della loro serata di gloria. Talora con sonore risate, o compiaciuti sorrisi stavano passivamente partecipi del tormento altrui (per quanto riguarda gli scherzi), seduti comodamente sulla loro seggiola. Guardavano così gli altri compagni giocare, eseguire le loro difficili consegne e subire scherzi.


ammassati per la vittoria
L’episodio per eccellenza si ebbe quando qualcuno ebbe la brillante idea di introdurre nei giochi serali il temuto "whisky, soda, rock’n’ roll", nel quale il compito dei partecipanti era quello di ballare a ritmo di musica e esibirsi in complicate pose con il compagno. Ad esempio tenersi uno aggrappato all’altro, o addirittura uno in braccio all’altro. L’affascinante spigolatura del difficile "bel giochino"(così definito da uno dei programmatori della serata in questione), era il soffice pavimento di sassi, sul quale i concorrenti erano tenuti ad appoggiare svariate parti del proprio corpo, spesso sorreggendo anche il peso di un altro compagno...
Dopo sonorissimo disappunto e continuo stridore di denti, ecco che nel dolore provocato dalle urlanti ginocchia arricchite di ammaccature di ogni sfumatura, un concorrente ha avuto la brillante idea di rilasciare ai presenti una sofisticata perla di saggezza. Al termine del gioco, infatti, rivolgendosi a colui che aveva crudelmente coordinato l’intrattenimento, il povero giocatore ha urlato:
-Do’ xei i sassi ca te li fasso magnare!!XD



tutti attorno al fuoco
E detto questo, si è lanciato all’inseguimento. Alla fine, dopo tutte le risate, c’era poi un tranquillo momento dedicato alla preghiera e a riflessioni, sempre riguardanti temi diversi e accompagnate da un sottofondo musicale curato dal mitico Andrea! La canzone più apprezzata? “La galina de Novale”, ovviamente!
Che altro posso dire di più? Darknesssssssssssss…in the skiesssssssssssssssssssss… toniiiiiiiiiiiiiight YEAH!

Un grazie a tutti quanti infine per la bellissima esperienza!


foto-album Bagolino 2010
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:: Annachiara P.
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