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tutti con il proprio dono, costruito da un amico durante una delle attività
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La scoperta della tematica che avremmo affrontato per alcuni giorni è avvenuta in un modo singolare. Abbiamo preparato un tabellone suddiviso in sei argomenti e abbiamo abbinato domande di varia difficoltà classificandole con un relativo punteggio. Ogni tot punti si riceveva una lettera dell'alfabeto che sarebbe andata a comporre il tema dell'attività. Dopo vari tentativi si è scoperto che avremmo parlato del Tempo: tempo come essenza, tempo per sè, tempo per gli altri.
la danza, per sentire su di sé i diversi ritmi del tempo
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All'inizio ci siamo concentrati sul ritmo del tempo, quello che la nostra società ci fa vivere ogni giorno. Attraverso una musicassetta abbiamo ballato diversi ritmi di canzoni: dal rep al rock, dal jazz al metal, dal ballo del qua qua al valzer, e molti altri proprio per sentire i diversi ritmi. Ci siamo poi riuniti per confrontare l'esperienza vissuta e scambiarci le impressioni.
Ci siamo poi occupati del tempo per sè, utilizzando la tecnica dell'orienteering: un giro solitario per le vie del paese, superando punti di ritrovo dove c'erano delle prove che identificavano vari momenti del nostro tempo [vedi pagina].
particolare di un dono in preparazione
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Per riflettere sul tempo per gli altri, ognuno ha scritto su un foglio il proprio nome e quello di un oggetto che avrebbe voluto ricevere. Abbiamo raccolto i foglietti e ognuno ne ha poi estratto uno a caso cercando di avverare il desiderio descritto, aiutandosi con la fantasia e l'originalità.
Non dovevamo noi decidere il dono da fare, ma avevamo il grandissimo compito di realizzare un desiderio altrui, malgrado le difficoltà che questo poteva comportare. La soddisfazione finale di ricevere il dono è stata grande per tutti, anche perché ognuno ha cercato di fare il suo meglio per far felice il proprio amico.
Abbiamo concluso con alcune verifiche su come consideriamo il tempo che viviamo e su come sarebbe opportuno modificarlo.
E' proprio vero che "il tempo è nostro amico, basta saperlo vivere".
tutti super-indaffarati per la fabbricazione dei doni
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