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2-4 gennaio 2009
150° anniversario della famiglia salesiana
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valdocco è un posto veramente speciale. tutto parla di santità, di dedizione ai giovani e di grandi sogni. è questa la meta fulcro del nostro viaggio, è qui che noi siamo venuti per avvicinarci a don Bosco, a donare un grazie e ricevere in cambio la forza per continuare lungo la sua strada. l'amore di don Bosco per noi è ancora oggi presente e forte, a valdocco più che mai.


 

la cappella Pinardi
ccoci in partenza per Valdocco! Il cuore batte forte mentre ci avviciniamo al santuario di Maria Ausiliatrice perché sappiamo che ad attenderci c'è proprio lui: don Bosco! Ultima svolta a destra e davanti a noi si innalza la splendente basilica sognata e voluta con tutto il cuore da don Bosco. Stupefatti e increduli scendiamo dalla corriere ed entriamo nel cortile. Davanti alla statua di don Bosco non mancano foto, abbracci, preghiere e ringraziamenti silenziosi e una gioia tremenda che scoppia dentro il cuore. Se chiudo gli occhi mi sembra di sentire le voci di tanti giovani che saltano, giocano, ridono e pregano assieme a don Bosco. Lui, un sacerdote tra e per i giovani, che parla con semplicità diritto al cuore, che fa sentire le vibrazioni del suo infinito amore, che ci raduna attorno a lui. C'è una sorta di magia nell'aria che si respira, che entra nella pelle e ci fa sussultare. Lo so, è lui che mi vuol far capire che è felice che siamo lì a trovarlo!
Visitiamo la cappella Pinardi, piccola ma accogliente e profumata di colore. La chiesa di San Francesco di Sales che con i suoi dipinti e vetrate riflette tutto di luce e calore.


la visita guidata alle camerette
Poi ci avviamo su per le scale e raggiungiamo l'inizio del percorso per visitare le camerette. Un gentilissimo salesiano ci illustra in modo simpaticissimo i momenti storici e importanti della vita di don Bosco fatti di rinunce, vittorie, preghiera, sacrifici, grinta, voglia di costruire. Tutti elementi che hanno accompagnato il nostro santo nella realizzazione della famiglia salesiana.
Con le gambe che iniziano a tremare raggiungiamo il piano superiore dove ci sono le stanze di don bosco, dove lui con i suoi giovani hanno iniziato a realizzare il grande sogno! Il letto, la scrivania, l'altare, gli abiti, le noccioline del miracolo, la poltrona, il confessionale. Il cuore sembra essersi fermato dall'emozione. Ciò che più mi rimane dentro è la semplicità di questo grande uomo. Lui nella povertà, nella sofferenza, ha dato una ragione di vita a tantissimi giovani. La sua forza era la fede, la speranza, l'umiltà, l'allegria e tantissima bontà d'animo. Ancor oggi sono questi i sentimenti che ci aiutano a parlare al cuore dei giovani. Loro con migliaia di oggetti materiali tra le mani, sono ancora alla ricerca di qualcuno che catturi loro il cuore con una parola dolce e sincera, semplice e umile.


una cameretta di don Bosco

"dammi le anime, prenditi tutto il resto"


il corpo di s.Giovanni Bosco
Un sorriso e un abbraccio valgono molto più di quel cellulare all'ultimo grido. Un bacio e una stretta di mano valgono molto più di quel paio di jeans firmati. Oggi come allora non basta amare i giovani ma bisogna che loro sentano di essere da noi amati. E tutti gli oggetti, le foto, le vesti di don Bosco sembra ci dicano proprio questo. "Ama i miei giovani, fa sentire loro quanto li adori!".
Salutando le stanzette ci avviamo a visitare la basilica di Maria Ausiliatrice. Piena di luce e colore sembra brillare di magia. Un sospiro profondo, il segno della croce e subito lo sguardo cerca l'altare di don Bosco. Lo vedo! ho tanto sognato questo momento che ora ho quasi paura di avvicinarmi. Cosa mi dirà? Sarà contento di me? Ho così tanti grazie da dirgli, sicuramente me ne dimenticherò qualcuno!! Prendo coraggio e mi avvicino. Mi sento così piccola!! -Ciao don Bosco eccomi qui davanti a te! Sei un grande don Bosco, ieri, oggi e lo sarai per sempre. Ecco, usami per arrivare ancor oggi ai giovani, voglio mettere la mia vita nelle tue mani! Fammi far parte del tuo gran sogno, don Bosco.-
L'emozione è tanta, l'emozione di tutti noi è enorme. Andiamo poi a salutare Madre Mazzarello e Domenico Savio e ci intratteniamo alla messa. A concelebrare c'è il nostro cappellano don Silvano che con immensa gioia ci tiene per mano e ci accompagna nel nostro cammino quotidiano. Insieme diciamo Grazie al Signore per il grandissimo dono che ci ha fatto: don Bosco. Un grazie a Maria per averlo sempre accompagnato e sostento e per camminare in mezzo a noi.
Usciamo con il cuore colmo di grazia e gioia, carichi come non mai e pronti per gridare al mondo la bellezza dell'essere salesiani!


tutta la compagnia attorno a don Bosco
foto-album Valdocco 2009
guarda altre foto >> valdocco

:: Anita
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